venerdì 17 novembre 2017

IL RUOLO DEI COSMETICI NEL CINEMA



Lo scopo principale della cosmesi decorativa è di decorare o di simulare giovinezza o salute, in ogni caso di rendere attraente fisicamente chi la usa. Ma la cosmetica ha diversi altri scopi, per esempio modificare l'aspetto per il teatro e il cinema.


Per tali motivi, il truccatore, o make up artist, è indubbiamente la figura che riveste uno dei ruoli più importanti nel mondo del cinema, del teatro e della televisione. Grazie al sapiente utilizzo di cosmetici e materiali di diverso tipo, riesce a compiere vere e proprie trasformazioni sul viso e sul corpo degli attori che interpretano i più disparati personaggi in un set o su un palcoscenico.


Ma facciamo un balzo nel tempo fino ad arrivare all' epoca del cinema muto, epoca pregiata fatta di pellicole uniche, un bianco e nero indimenticabile e una fotografia iconica, senza parlare di attori dotati di grande arte istrionica e mimica. Gli attori facevano uso di cerone bianco molto spesso, labbra scure ed un intensissimo make up sugli occhi . Il motivo è sicuramente da ricercare nelle illuminazioni utilizzate che all' epoca non erano altro che delle fioche luci a fiamma , per cui c’era la necessità per gli attori di applicare una base spessa ed evidente per far sì che le caratterizzazioni potessero essere notate alla giusta distanza. Inoltre la luce morbida della fiamma avrebbe addolcito l’aspetto abbagliante del cerone. I problemi per il trucco sono arrivati nel XIX Sec. con l’avvento della luce a gas molto più abbagliante e dura delle fioche fiamme a candela o olio. Le luci a gas non hanno solo illuminato bene la scena e i costumi, ma hanno messo in evidenza il makeup piatto e abbagliante del solo cerone applicato sul viso. Molti attori lamentavano che questa moderna tecnica d’illuminazione eliminava le ombre facendo apparire i visi piatti.

Il makeup inizia ad evolversi al pari del linguaggio cinematografico e l’esigenza di alleggerire il makeup lo si ha nel momento in cui viene inserito il closeup. Siamo nella seconda metà degli anni dieci del novecento dove era solito notare gli attori principali truccati e le comparse e secondari no in modo da dare risalto al ruolo principale. Ben presto molte tonalità di cerone furono prodotte sia per uomini che per donne, rendendo più facile la realizzazione di un incarnato adatto, comunque già in teatro vi erano ceroni con colorazioni speciali per interpretare etnie diverse come il pellerossa o il cinese, le polveri inizialmente furono progettate solo per il cinema. Nel 1914 Max Factor inventa il Supreme Greaspaint una formulazione più elastica in dodici tonalità, ma destinate molto presto ad aumentare raddoppiando le colorazioni.

Leggi : Il primo Fondotinta Cinematografico

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